"Mmmmh, bella questa
ricetta... però però... le pere mi mancano ..."
"Dai mamma, perchè non
prepari questo dolce? Non credi che sarà perfetto per la merenda?"
"Mi dispiace Pulce, ma
il cioccolato fondente non mi basta...."
"Fiordisambuco, è
tanto tempo che non fai la torta col coperchio...."
"Caro signor Darcy, non
ho fatto in tempo a fare la spesa, le mele ci sono, ma... non ho nè
pinoli nè uvetta..."
Insomma, cosa passa il
convento?
Farina, zucchero, uova e
mele renette...
Burro? In frigo ce n'è
poco, pochissimo....
E allora ....
TORTA DI
MELE DELLO ZIO ETTORE
( che non è
la torta di un mio parente, ma che viene – con questo nome - dritta
dritta
dalla cucinadi Sabrine d'Aubergine, dove è arrivata sulle ali di ricordi)
INGREDIENTI
1 kg di mele
renette
200 gr di
zucchero (la ricetta dice 250 gr, ma secondo me si può ridurre)
150 gr di
farina bianca 00
2 uova
1 bicchiere
di latte
1 bustina di
lievito per dolci
PROCEDIMENTO
Sbucciare e
mondare le mele; tagliarle in quarti e poi a fettine sottili,
raccogliendole in una terrina ampia, unire lo zucchero e mescolare
senza spappolare le mele.
Lasciar
macerare per un'oretta.
Ungere con
il burro una tortiera e cospargela di zucchero
Sciogliere
il lievito nel latte (aggiungere il latte a poco a poco in modo da
non formare grumi).
In un'altra
terrina rompere le uova e sbatterle, senza montarle e aggiungere il
latte con il lievito e poi la farina mescolando bene, in modo da aver
un impasto liscio e cremoso.
Unire le
mele, scolandole dal succo, e mescolare (si può aggiugere il succo
delle mele a poco a poco per dare all'impasto la giusta morbidezza);
versare nella tortiera e infornare a 180° per una mezz'ora e poi a
160° per 45 minuti.
Lasciar
riposare la torta per una decina di minuti nel forno spento e poi
toglierla dalla tortiera, delicatamente.
Servita
tiepida è perfetta, ma anche fredda è buonissima
Nota a
piè di pagina n. 1: la tortiera migliore è quella a cerniera
che consente di sformare senza problemi questa torta che rimane
comunque molto morbida e "elastica"
Io però
preferisco mettere sotto la tortiera un foglio di alluminio per
evitare pasticci con l'impasto morbido che magari fuoriesce dal
fondo.
Nota a
piè di pagina n. 2: dedico questa torta a un'amica
di penna e fornelli che era alla ricerca di una ricetta di torta
"dietetica"
Nota a
piè di pagina n. 3: mai come in questo periodo ho
consapevevolezza della mia imperfezione (l'organizzazione familiare
fa acqua da tutte le parti...), ma si sa...la perfezione non è di
questo mondo