Sabato sera il cielo era illuminato da una luna immensa che sembrava possibile toccare semplicemente allungando il braccio; noi ci siamo concessi una serata speciale e, vestiti per l'occasione, siamo usciti per una cena a lume di candela .....
Un post romantico? un consiglio per un nuovo ristorante sul lago? ma no! che cosa avete capito? state prendendo lucciole per lanterne!
Abbiamo cenato letteralmente all'aperto, nei prati sopra V., tra le risate dei bambini che inseguivano le prime lucciole tra gli alberi e che si sono zittiti di fronte allo spettacolo del bosco inghirlandato da una miriade di lucine.
Il tempo da dedicare all'allestimento del picnic è stato poco, perchè - come sempre ormai - qui si decide all'ultimo momento, ma la torta di zucchine è rapida da preparare.
La ricetta, che in casa nostra, nel corso del tempo ha subito una serie di variazioni estemporanee, era sul retro di una confezione di pasta pronta usata da mia suocera (sfoglia o brisèe? non si sa..) e, tra gli ingredienti figurava anche un uovo di cui però ci siamo dimenticaticati la modalità di utilizzo (amalgamato al formaggio o semplicemente usato per spennellare il bordo della pasta e renderlo dorato? non si sa ....)
Comunque sia, ecco la mia versione della
TORTA DI ZUCCHINE AL PROFUMO DI LIMONE
per la pasta
(simil brisèe)
(in questo caso)
200 grammi di farina
(simil brisèe)
(in questo caso)
200 grammi di farina
80 grammi di burro freddo, tagliato a dadini
un pizzico di sale
acqua freddissima q.b.
per il ripieno
per il ripieno
3 o 4 zucchine non troppo grosse (sono l'ideale le zucchinette novelle, piccine, tenerissime.......)
la scorza grattuggiata di un limone non trattato
qualche filo di erba cipollina
100 grammi di caprino (o di crescenza)
Olio extravergine
sale
Lavare e spuntare le zucchine e tagliarle a rondelle sottilissime (con che cosa? fate voi...).
Condirle in una ciotola con un filo d'olio, l'erba cipollina spezzettata e la scorza del limone grattuggiata.
Mentre le zucchine si insaporiscono, preparare la pasta, che io - non avendo certezze su quale base fosse richiesta dalla ricetta, vario a seconda del tempo a disposizione (per intenderci, viene benissimo anche come focaccia, con la pasta del pane). Questa volta, visto il poco tempo disponibile ho optato per questa pasta che è una sorta di brisèe rapida
In una ciotola impastare farina, sale e burro fino ad ottenere un composto (si fa per dire perchè tutto è tranne che un "composto" ) sbriciolato; aggiungere un paio di cucchiai di acqua gelata e impastare rapidamente, aggiungendo eventualmente dell'altra acqua (con cautela!), fino ad ottenere un impasto sodo e abbastanza elastico (che andrebbe lascito riposare).
Stendere l'impasto in in teglia rivestita di carta da forno. Spalmare sulla pasta il formaggio e ricoprire con le zucchine. Salare leggermente e infornare a 200° per una mezz'ora.
Servire fredda o tipieda.
Nota a piè di pagina n. 1: per la luna enorme e le lucciole nel bosco dovete credermi sulla parola; la mia macchina fotografica a pedali non fa miracoli!
Nota a piè di pagina n. 2: la passeggiata con lucciolata è diventata quasi un appuntamento fisso delle nostre estati casalinghe, ma la prima volta che in ufficio ho avuto l'ingenuità di dire "ieri sera siamo andati a vedere le lucciole", qualcuno mi ha guardato con gli occhi sbarrati e i commenti dei miei colleghi (uomini) sono stati irrriferibili.
Nota a piè di pagina n. 3: la torta dovrebbe avere un bel bordo di pasta dorato e friabile, ma tutto il necessario per il pic nic - altre vivande, bibite, stoviglie e l'indispensabile lanterna di un famoso negozio svedese - è stato trasportato nel capace zaino del signor Darcy. Per questo ho scelto di prepararla in una teglia di alluminio che ha però un diametro maggiore di quella di porcellana che uso di solito: la pasta non è quindi stata sufficiente per il bordo di cui sopra ....fate conto che ci sia!
Nota a piè di pagina n. 1: per la luna enorme e le lucciole nel bosco dovete credermi sulla parola; la mia macchina fotografica a pedali non fa miracoli!
Nota a piè di pagina n. 2: la passeggiata con lucciolata è diventata quasi un appuntamento fisso delle nostre estati casalinghe, ma la prima volta che in ufficio ho avuto l'ingenuità di dire "ieri sera siamo andati a vedere le lucciole", qualcuno mi ha guardato con gli occhi sbarrati e i commenti dei miei colleghi (uomini) sono stati irrriferibili.
Nota a piè di pagina n. 3: la torta dovrebbe avere un bel bordo di pasta dorato e friabile, ma tutto il necessario per il pic nic - altre vivande, bibite, stoviglie e l'indispensabile lanterna di un famoso negozio svedese - è stato trasportato nel capace zaino del signor Darcy. Per questo ho scelto di prepararla in una teglia di alluminio che ha però un diametro maggiore di quella di porcellana che uso di solito: la pasta non è quindi stata sufficiente per il bordo di cui sopra ....fate conto che ci sia!