CONFETTURA DI ALBICOCCHE
(volgarmente detta "marmellata")
INGREDIENTI
albicocche ben mature, ma sode, non sfatte
0,6 kg di zucchero semolato per ogni kg di frutta pulita
succo di limone
PROCEDIMENTO
Non ero in vena di esperimenti (quante ricette si accumulano in questo periodo!) e ho seguito quindi la ricetta base di mia madre
Lavare le albicocche, privarle del nocciolo e pesarle; in una pentola d'acciaio sufficientemente grande, aggiungere lo zucchero e il succo di limone in proporzione di 0,6 kg di zucchero e un limone per ogni kg di frutta.
Lasciar riposare per un paio d'ore, quindi iniziare la cottura; togliere man mano la schiuma che si forma in superficie e fare attenzione che la confettura non si attacchi sul fondo della pentola.
Per capire se la "marmellata" è pronta versarne un mezzo cucchiaino su un piattino freddo di frigorifero (o viceversa mettere in frigorifero il piattino con poca marmellata): se si rapprende nel giro di poco è pronta.
Invasare e sterilizzare come si preferisce.
Nota a piè di pagina n. 1: mettersi a fare marmellata quando il tempo da dedicare alla casa è ridotto al minimo e della cucina escono piatti da mensa aziendale, lo so, non è dimostrazione di saggezza, però se " molta pazzia è divino buon senso" sono le piccole follie che illuminano i periodi complicati.
Nota a piè di pagina n. 2: la mia bancarella preferita di frutta e verdura è gestita da padre, madre (anzianotti) e due figli, tutti di ragguardevoli dimensioni, i quali - come deve accadere nei mercati che si rispettino - si rivolgono alle clienti (me compresa) con un sonoro "Buon giorno stella!"
Nota a piè di pagina n. 3: il nonno anora fuori combattimento ha come conseguenza - oltre che la sospensione della mia cucina 2.0 - anche tempi più ridotti per la Pulce che (per fortuna è estate!) è lasciato un po' più allo stato brado...