Tanto mi viene facile impastare un pane casalingo, sfornare una torta, preparare una marmellata, allestire un centrotavola, trovare la poesia giusta, oltre ad altre analoghe inutili frivolezze, quanto sono imbranata (intrega in dialetto rende molto meglio la mia condizione) in cose più pratiche ed utili.
Una per tutte: guidare.
Ho qualche giustificazione: ho preso la patente tardi; dopo che ho preso la patente la macchina è servita a mio fratello, neo patentato e neo studente universitario; dopo il matrimonio ho preferito destinare le risorse economiche ad altro che ad una nuova auto; durante la gravidanza, a lungo attesa, mi è stato sconsigliato di guidare; abito in un posto con un panorama spettacolare, ma con una strada tutta curve e così stretta che, in alcuni punti, una macchinina piccina come la mia e un furgone (non un tir) si sfiorano, ma la motivazione fondamentale è una: ho paura e, come si sa, la paura – come la fretta – non è una buona consigliera.
La attuale situazione familiar- lavorativa richiederebbe che io vincessi questa condizione e, tenendo presente che ha imparato a guidare a sessantanni suonati anche una cugina di mio papà - nota per essere un intralcio anche quando si muoveva a piedi - mi dessi una mossa e non guidassi solo in caso eccezionalissimi. E così, con il marito istruttore paziente, mi sono riavventurata sulle strade, quotidianamente. Non è che combini chissà quale guaio, ma vado piano e soprattutto – mi spavento.... come è successo qualche sera fa, quando dietro una curva c’erano un furgone e un camion; da brava mi sono fermata, ben da parte, ma senza eccedere (altrimenti finivo nel lago), attendendo il passaggio dei mezzi più ingombranti, solo che..... solo che la macchinina si è spenta, la prima non rientrava, da dietro e da davanti hanno iniziato a suonare e a strepitare e io non sono più stata in grado di ripartire, ho lasciato il posto al marito paziente (che nel frattempo aveva perso la pazienza), il quale è sceso dalla macchina giusto in tempo per sentire la sequela di insulti della giovine signora nell’auto immediatamente dietro che ha iniziato a inveire contro quel c... (e non sta per catorcio) di macchina etc.....
Alla fine: scintille, morale mio sottozero, macchina parcheggiata a cuccia dietro casa .
In queste circostanze vorrei avere la grinta di mia sorella che lancia fulmini con gli occhi, vorrei avere la compostezza della famosa zia Paola, che agli insulti reagiva da vera signora, freddando l’interlocutore, vorrei avere la sicurezza di mio fratello che non si lascia mettere sotto i piedi da nessuno, vorrei .... vorrei essere un carciofo, vorrei essere dura e coriacea all’esterno, capace di pungere e di difendermi, rimanendo tenera all’interno, come questi carciofi che ho usato per uno dei miei piatti preferiti .
Carciofi con la mozzarella
Ingredienti
4/5 carciofi
Prezzemolo
Uno spicchio di aglio intero
Olio
Sale
2 mozzarelle
Prezzemolo
Uno spicchio di aglio intero
Olio
Sale
2 mozzarelle
Procedimento
Pulire i carciofi, togliendo le foglie esterne più dure e la parte finale con le spine; dividerli a metà e togliere il fieno interno e metterli, man mano, in acqua fredda con il limone.
In una padella bassa e larga mettere l’olio e l’aglio (intero o diviso a metà) e disporvi i carciofi, mettendo in ciascuno un po’ di prezzemolo tritato. Far cuocere fino a che i carciofi sono teneri, salandoli leggermente e bagnandoli ogni tanto con un po’ di brodo (di dado).
Quando i carciofi sono cotti, disporli in una pirofila con un po’ del loro intingolo di cottura e coprirli bene con la mozzarella tagliata a fettine.
Infornare a 180° gradi per una ventina di minuti o comunque fino a che la mozzarella è ben fusa e fa un po’ - ma appena appena – di crosticina dorata.
Nota a piè di pagina n. 1: mia madre aveva mangiato questi carciofi a casa della zia Paola citata più sopra che li serviva come “piatto di mezzo” in occasione delle sue cene di gala (lo erano veramente); in casa nostra era diventato un piatto unico con cui servire verdura e formaggio in un colpo solo. Io poi che da bambina non mangiavo altro formaggio che la mozzarella li apprezzavo (ma li apprezzo ancora) in modo particolare.
Nota a piè di pagina n. 2: per dare un'idea della strada: tempo fa alcuni amici (cittadini, va detto, e di pianura) mi hanno chiesto se era a senso unico ....
Ciao Claudette!! adoro i carciofi anche se non li so cucinare tanto bene, ma approfitto di quelli che cucina la mia mamma! Grazie per la sfiziosa ricetta!
RispondiEliminaClaudia
Claudette non devi mollare!
RispondiEliminaCerto, il luogo dove abiti mi sembra di capire che non aiuti per niente...
E non abbatterti, di momenti imbarazzanti ne abbiamo passati tutti!!!
I tuoi carciofi con la mozzarella sembrano deliziosi...un'altra ricetta da provare!
A presto!
Per Claudia:
RispondiEliminaProva, i carciofi sono solo antipatici da pulire, ma per il resto si prestano a un sacco di preparazioni.
Per Lolle:
Grazie per l'incoraggiamento! e prova i carciofi, aspetto un tuo parere.
Claudette
Vorrei essere un carciofo anch'io: cannibale, però. Così da poter mangiare i miei simili ordinatamente disposti nella tua pirofila...
RispondiEliminaSabrine
Adoro i carciofi!! Li cucino spesso e volentieri con un trito di cipolle, tagliati sottili, come salsa per la pasta.
RispondiEliminaInsomma sono anch'io donna di lago, non più sottile, amo le mele cotogne, i carciofi e le ricette semplici... dove i sapori non vengano -stravolti.
Un abbraccio, Nicole
Se hai già il libro -Regali golosi- di Sigrid, evita l'acquisto, il nuovo libricino ne é un estratto..
Devi rimanere bella come sei.Lasciano il tempo che trovano certe figure maleducate e al marito si puo' perdonare ma la prossima volta no!Non mollare assolutamente!Un abbraccio
RispondiEliminaBuoni i carciofi e la tua ricetta mi attira molto.
RispondiEliminaDomani la provo.
Chi ha detto che dobbiamo essere anche piloti? E' meglio eccedere in prudenza, di "spericolati" in giro ce ne sono anche troppi!
Per Sabrine
RispondiEliminaUn tuo commento e il mio morale risale...come se avessi guidato in modo impeccabile!
Per Nicole
Proverò anch'io a usarli per condire la pasta, grazie per l'idea (e poi è bello sapere che c'è qualcuno come me!)
Per Monica
Grazie, sei sempre molto cara!
Per Luli
Fammi sapere se ti sono piaciuti!
moooooooooooolto! Grazie
RispondiEliminaGrazie per quest'ottima ricettina! E grazie per la tua visita!!!
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