martedì 22 novembre 2011

Vorrei essere un carciofo

Tanto mi viene facile impastare un pane casalingo, sfornare  una torta, preparare  una marmellata, allestire un centrotavola, trovare la poesia giusta, oltre ad altre analoghe inutili frivolezze, quanto sono imbranata (intrega in dialetto rende molto meglio la mia condizione) in cose più pratiche ed utili.
Una per tutte: guidare.
Ho qualche  giustificazione: ho preso la patente tardi; dopo che ho preso la patente la macchina è servita a mio fratello, neo patentato e neo studente universitario; dopo il matrimonio  ho preferito destinare le risorse economiche ad altro che ad una nuova auto; durante la gravidanza, a  lungo attesa, mi è stato sconsigliato di guidare; abito in un posto con un panorama spettacolare, ma con una strada  tutta curve e così stretta che, in alcuni punti, una macchinina piccina come la mia e un furgone (non un tir) si sfiorano, ma la motivazione fondamentale è una: ho paura e, come si sa, la paura – come la fretta – non è una buona consigliera.
La attuale situazione  familiar- lavorativa richiederebbe che io vincessi questa condizione e, tenendo presente che ha imparato a guidare a sessantanni suonati anche una cugina di mio papà - nota per essere un intralcio anche quando si muoveva a piedi -  mi dessi una mossa e non guidassi solo in caso eccezionalissimi. E così, con il marito istruttore paziente, mi sono riavventurata sulle strade, quotidianamente. Non è che combini chissà quale guaio, ma vado piano e soprattutto – mi spavento.... come è successo qualche sera fa, quando dietro una curva c’erano un furgone e un camion; da brava mi sono fermata, ben da parte, ma senza eccedere (altrimenti finivo nel lago), attendendo il passaggio dei mezzi più ingombranti,  solo che..... solo che la macchinina si è spenta, la prima non rientrava, da dietro e da davanti hanno iniziato a suonare e a strepitare e io non sono più stata in grado di ripartire, ho lasciato il posto al marito paziente (che nel frattempo aveva  perso la pazienza), il quale è sceso dalla macchina giusto in tempo per sentire la sequela di insulti della giovine signora  nell’auto immediatamente dietro che ha iniziato a inveire contro quel c... (e non sta per catorcio) di macchina  etc..... 
Alla fine: scintille, morale mio sottozero, macchina parcheggiata a cuccia dietro casa .
In queste circostanze vorrei avere la grinta di mia sorella che lancia fulmini con gli occhi, vorrei avere la compostezza della famosa zia Paola, che agli insulti reagiva da vera signora, freddando l’interlocutore, vorrei avere la sicurezza di mio fratello che non si lascia mettere sotto i piedi da nessuno, vorrei  .... vorrei essere  un carciofo,  vorrei essere dura e  coriacea all’esterno, capace di pungere e di difendermi, rimanendo tenera  all’interno, come questi carciofi che ho usato per uno dei miei piatti preferiti .

Carciofi con la mozzarella

Ingredienti

4/5 carciofi
Prezzemolo
Uno spicchio di aglio intero
Olio
Sale
2 mozzarelle


Procedimento

Pulire i carciofi, togliendo le foglie esterne più dure e la parte finale con le spine; dividerli a metà e togliere il fieno interno e metterli, man mano, in acqua fredda con il limone.
In una padella bassa e larga mettere l’olio e l’aglio (intero o diviso a metà) e disporvi i carciofi,   mettendo in ciascuno un po’ di prezzemolo tritato. Far cuocere fino a che i carciofi sono teneri, salandoli  leggermente e bagnandoli ogni tanto con un po’ di brodo (di dado).

  
Quando i carciofi sono cotti, disporli in una pirofila con un po’ del loro intingolo di cottura e coprirli bene con la mozzarella tagliata a fettine.
Infornare a 180° gradi per una ventina di minuti o comunque fino a che la mozzarella è ben fusa e fa un po’  - ma appena appena – di crosticina dorata.


Nota a piè di pagina n. 1: mia madre aveva  mangiato questi carciofi a casa della zia Paola citata più sopra che li serviva come “piatto di mezzo” in occasione delle sue cene di gala (lo erano veramente); in casa nostra era diventato un piatto unico con cui servire verdura e formaggio in un colpo solo. Io poi che da bambina non mangiavo altro formaggio che la mozzarella li apprezzavo (ma li apprezzo ancora) in modo particolare. 

Nota a piè di pagina n. 2: per dare un'idea della strada: tempo fa alcuni amici (cittadini, va detto, e di pianura) mi hanno chiesto se era a senso unico ....



10 commenti:

  1. Ciao Claudette!! adoro i carciofi anche se non li so cucinare tanto bene, ma approfitto di quelli che cucina la mia mamma! Grazie per la sfiziosa ricetta!
    Claudia

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  2. Claudette non devi mollare!
    Certo, il luogo dove abiti mi sembra di capire che non aiuti per niente...
    E non abbatterti, di momenti imbarazzanti ne abbiamo passati tutti!!!

    I tuoi carciofi con la mozzarella sembrano deliziosi...un'altra ricetta da provare!
    A presto!

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  3. Per Claudia:
    Prova, i carciofi sono solo antipatici da pulire, ma per il resto si prestano a un sacco di preparazioni.

    Per Lolle:
    Grazie per l'incoraggiamento! e prova i carciofi, aspetto un tuo parere.
    Claudette

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  4. Vorrei essere un carciofo anch'io: cannibale, però. Così da poter mangiare i miei simili ordinatamente disposti nella tua pirofila...

    Sabrine

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  5. Adoro i carciofi!! Li cucino spesso e volentieri con un trito di cipolle, tagliati sottili, come salsa per la pasta.
    Insomma sono anch'io donna di lago, non più sottile, amo le mele cotogne, i carciofi e le ricette semplici... dove i sapori non vengano -stravolti.
    Un abbraccio, Nicole

    Se hai già il libro -Regali golosi- di Sigrid, evita l'acquisto, il nuovo libricino ne é un estratto..

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  6. Devi rimanere bella come sei.Lasciano il tempo che trovano certe figure maleducate e al marito si puo' perdonare ma la prossima volta no!Non mollare assolutamente!Un abbraccio

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  7. Buoni i carciofi e la tua ricetta mi attira molto.
    Domani la provo.
    Chi ha detto che dobbiamo essere anche piloti? E' meglio eccedere in prudenza, di "spericolati" in giro ce ne sono anche troppi!

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  8. Per Sabrine
    Un tuo commento e il mio morale risale...come se avessi guidato in modo impeccabile!

    Per Nicole
    Proverò anch'io a usarli per condire la pasta, grazie per l'idea (e poi è bello sapere che c'è qualcuno come me!)

    Per Monica
    Grazie, sei sempre molto cara!

    Per Luli
    Fammi sapere se ti sono piaciuti!

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  9. Grazie per quest'ottima ricettina! E grazie per la tua visita!!!

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