Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un’ ape -
un trifoglio ed un'ape
e il sogno.
Il sogno può bastare
se le api sono poche.
Emily Dickinson
Torta alle ciligie
(molto liberamente tratta da " Delicieus Tartes sucrées et salées" di Maxine Clark)
Ingredienti
per la pasta
250 grammi di farina
2 uova
130 grammi di burro
15 grammi di zucchero
2 cucchiaini da caffè di lievito di birra secco
(un po' più di mezzo cubetto di lievito fresco)
4 cucchiai di latte tiepido
1 pizzico di sale
per il ripieno
350 grammi di ciliegie
2 uova
120 grammi di zucchero
150 grammi di latte
200 grammi di ricotta
1 stecca di vaniglia
3 cucchiai di farina
Procedimento
Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido con un pizzico di zucchero; copriere e lasciar riposare in un posto riparato per una decina di minuti.
In una tazza sbattere energicamente le uova; in una terrina mescolare la farina col sale e lo zucchero; versare al centro le uova sbattute e la miscela di latte e lievito; mescolare e unire il burro ammobidito; impastare fino ad ottnere una pasta liscia, lucida ed elastica, aggiungendo eventualmente un po' di farina. Coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per un paio d'ore circa (o comunque fino a che è raddoppiata di volume).
Portare fino al punto di ebollizione il latte con la stecca di vaniglia e lasciar poi raffreddare.Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere una crema giallo chiaro, unire la ricotta e amalgamare bene e, infine, aggiungere il latte (dopo aver tolto la stecca di vaniglia) e la farina setacciata.
Stendere la pasta nella tortiera imburrata e cosparsa di pan grattato, facendo in modo che la pasta rivesta i bordi della tortiera stessa; versare la crema e distribuirvi le ciliegie (snocciolate se si ha pazienza, altrimenti intere, avendo l'accortezza di informare i commensali che c'è il nocciolo!).
Infornare a 200° per i primi 20 minuti, poi abbassare a 160° - 180° (dipende dal forno) e lasciar cuocere ancora un buon tre quarti d'ora.
Nota a piè di pagina n. 1: La torta, che a me piace molto per la cremosità ed il profumo della
pasta lievitata che si mescola a quello della vaniglia, nella ricetta
originale è molto più .....ricca. Io semplifico, da un lato per facilitarmi la
vita e, dall'altro, per evitare che il girovita si allarghi
oltre misura: la ricotta infatti dovrebbe essere panna, il burro dovrebbe essere quasi 2 etti, le uova del ripieno dovrebbero essere tre e il ripieno stesso dovrebbe essere preparato come una crema pasticciera .......
Nota a piè di pagina n. 2: non cercate di abbreviare i tempi di cottura come ho fatto io le prime volte , scgliendo temperature più alte, altrimenti il centro della torta rimane della consistenza di una crema ( buono, per carità, ma non bello da vedere) e il bordo si sbruciacchia.
Nota a piè di pagina n. 3: Non abbiamo ciliegi e comprare le ciliegie per fare un dolce sembra (e forse è) uno spreco, visti i prezzi, ma questa torta è tanto buona che - almeno una volta all'anno - questa pazzia mi sembra lecita...
:
Ma quanto è bella questa torta!!! :)
RispondiEliminaProvala, è anche buona e profumatissima!
EliminaClaudette
Mi piacciono molto le tue semplificazioni, rendono sicuramente il dolce più leggero!
RispondiEliminaGià, la note dolente è il costo quasi proibitivo delle ciliege... però sono d'accordo con te, non le compriamo sicuramente tutto l'anno e sono un frutto talmente squisito che una piccola follia ci sta... eccome!
Qui, a parte la giornata piovosa di lunedì, sembra (e dico sembra) che il tempo si sia messo a posto...
A presto
Vedo che sei d'accordo con me negli alleggerimenti (ci voglioni in cucina e nella vita, dove possibile!) e nella necessità di piccole follie che illuminino anche le giornate piovose (qui è tornato grigio !)
EliminaClaudette
ma che belle manine!
RispondiEliminaSono quelle del mio aiutante! Quando riesco a cucinare con calma, al sabato e alla domenica , mi piace che pasticci con me: per lui è un gioco, per me un modo per vederlo crescere...
EliminaA presto, Claudette
Concordo, utilizzare le ciliegie per un dolce anche a me sembra una follia, del resto anche Emily, che tu citi molto proprio a fagiolo, era un po' folle, ma ha fatto delle gran cose...
RispondiEliminae io ti rispondo proprio con le parole della folle (per lo meno un po' strana) Emily : "Molta follia è divino buon senso
Eliminaper chi sa vedere. Molto buon senso, completa la follia......"
A presto, Claudette
ciao! sono stata attirata dal titolo del tuo blog!
RispondiEliminaquesta torta mi ha già convinta e mi sono subito unita tra i tuoi lettori!
a presto,
vaty
Prima di tutto benvenuta nella mia cucina e poi auguri per il tuo anniversario di matrimonio e complimenti per il tuo blog , al quale mi sono già unita, conquistata dalle tue foto e dal tuo amore per la musica (non suono nessuno strumento e sono vagamente stonata, ma sono cresciuta con la voce della Callas come colonna sonora)
EliminaTi aspetto presto
Claudette
La Callas e' la diva e musa della musica, dici poco? Grazie anche a te per la visita. Sarà bello seguirti :-)
EliminaNel paesino dove abito non c'è assolutamente nulla, i pochi negozi sono ridotti all'essenziale, farmacia, parrucchiere, discount, edicola e poco più, ma c'è una cosa meravigliosa...gli alberi da frutto per la strada, in questa stagione mentre passeggi puoi mangiare more del gelso, ciliegie, prugne. Si tutto un po' selvatico però buono. Insomma tutto sto discorso per dire che ho un cesto pieno di ciliegie e potrò fare la tua torta che mi sembra veramente una delizia.
RispondiEliminaRispondo alla tua domanda: lo sciroppo di mais lo trovi da Naturasì, negozi di prodotti biologici e nelle erboristerie che vendono anche gli alimentari.
Buon weekend!
Cara Eli il tuo paesino è già una metropoli rispetto al mio se ci sono il discount e il parrucchiere (guarda il mio post del 23 maggio ...)
EliminaMa hai ragione sugli alberi da frutto e le more del gelso sono un privilegio per pochi!
Claudette
p.s. Grazie per la dritta sullo sciroppo di mais
Adoro le ciliegeeeeee!!!! E la torta m'ispira un sacco!!!
RispondiEliminaPeccato che la stagione delle ciliegie sia breve e che le ciliegie non siano proprio economiche, perchè sono buone al naturale e nei dolci danno risultati meravigliosi!
EliminaClaudette
Che squisitezza.
RispondiEliminaApproposito sai che anch'io ho ancora il MANUALE DI NONNA PAPERA e
anche quello dellle giovani marmotte, sono preziosissimi.
Buona domenica
Angela
Il merito di avermi fatto riscoprire il Manuale di Nonna Papera è di Sabrine di Fragole a Merenda .
EliminaGrazie a lei e ad un'amica bibliotecaria sono riuscita a recuperlo e adesso me losto rileggendo.
Il Manuale delle Giovani Marmotte, invece, era di mio fratello: adesso è sullo scaffael più alto della libreria della cameretta in attesa che venga utile a mio figlio: chissà se lo apprezzerà?
Ciao, Claudette
Che bella ricetta,assolutamente da provare.
RispondiEliminaGrazie.
Grazie a te della visita!
EliminaClaudette
Che splendida ricetta: mi piace un sacco come l'hai fotografata, no è affatto semplice farlo e tu ci sei riuscita come una perfetta foodblogger!!! Bravissima: ora me la segno nella lista delle "Cose Da Fare" :)
RispondiEliminaClaudia
La mia lista delle cose da fare è lunghissima: cose belle e cose buone....
EliminaGrazie dei complimenti per le foto: sto scoprendo adesso, grazie al blog, che mi piace fotografare anche se i risultati sono spesso più frutto del caso o della buona sorte che dell'abilità!
A presto, Claudette
Omammamia omammamiaaaaaa.....una di quelle torte che vorresti fare subito appena adocchiata. Adoro l'idea della crema che ci cuoce all'interno di un composto morbido e non il solito guscio. Questa preparazione è stupenda e le tue spiegazioni sono veramente eloquenti. Credo che preso, prima che le ciliegie finiscano, questa meraviglia sarà mia! Grazie per la condivisione Claudette. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaDavvero una delizia!!
RispondiEliminagrazie mille per la dritta!
ps. anche io avrei cercato di renderla meno grassa dell'originale..!