lunedì 13 agosto 2012

Ferie d'agosto


Mio fratello, il terzo figlio, l’unico maschio dopo due femmine, affettuosamente chiamato il Principe,  ha dedicato le ferie di quest’anno al viaggio di nozze che l’anno scorso era stato - per vari  motivi - rinviato: lui e   la mia giovane cognata  sono sbarcati a New York per un viaggio coast to coast.....
Io che quest’anno, per motivi organizzativi, familiari, lavorativi e di "sobrietà", mi sono accontentata di una manciata di giorni di mare  e  di un pizzico di giornate  con vista sulle Dolomiti, li seguo con la mappa degli States appesa sul frigorifero: sms e mail di mia cognata da sperduti motel nel New Mexico o da sontuosi (ma un po’ pacchiani) B&B in stile "Via col vento",  mi aprono una finestra  sulla  Grande Mela e New Orleans, il Texas e lo Utah, i grandi parchi e il Grand Canyon, Las Vegas  e San Francisco..........
E così, in questa lunga estate calda, mentre figlio e marito – che può stare in ferie solo ad agosto - pigramente si godono la spiaggia del lago e i cuginetti, io prendo il fresco in ufficio, continuo a tichettare sulla tastiera del pc, irritata con me stessa perchè ancora un volta ho dimenticato l’ammonimento della nonna paterna  - “se ti facin te ghaverè vergogna ti buchin te patiserè la fam” - e mi sono trovata anche quest’anno a farmi mille scrupoli e  a cedere il passo  (e le settimane di agosto) alla collega con più figli, a quella giovane e bella con un nuovo fidanzato con cui trascorrere la prima estate d'amore, a  quella con meno responsabilità d'ufficio.....
Per consolarmi, mentre vado al lavoro in un orario in cui ancora la strada non è invasa dai turisti che parcheggiano in ogni rientranza e trasformano una strada già stretta in un budello ancora più stretto nel quale è difficile far manovra, dai bagnanti che passeggiano in coppia incuranti delle auto o si scambiano appassionati baci con lo sfondo del lago, senza accorgersi del pullman in arrivo che quasi schiaccia loro i piedi,  sogno anch’io lunghe settimane di vacanze, come quelle del Principe, alla scoperta di nuovi paesaggi,  o magari solo per godermi il nido, aprire la casa agli amici, indugiare in cucina e sedermi , finalmente, sul terrazzo di casa con il ricamo o con un libro in  mano, senza sentire il ferro da stiro e lo straccio della polvere che mi chiamano,  e gustare lentamente questa


COMPOSTA DI SUSINE 


INGREDIENTI
1 kg di susine
300 grammi di zucchero
 panna fresca ( o yogurt naturale  )
cannella

PROCEDIMENTO

In una casseruola  (non antiaderente) mettere 200 grammi di zucchero, bagnarlo con mezzo bicchiere di acqua e  cuocerlo a calore moderato fino caramellare; quando il caramello è diventato bruno dorato togliere la pentola dal fuoco, e muoverla in modo tale da far scorrere il caramello sulle pareti del recipiente e lasciarlo quindi raffreddare.
Aggiungere le susine e lo zucchero avanzato e  cuocere a fuoco basso, mescolando spesso, in mdo tale che la composta si inspessisca senza attaccarsi al fondo. Quando la composta  è pronta (un'oretta abbondante di cottura ci vuole), passarla con il frullatore a immersione e lasciarla raffreddare.
Servirla  fredda, ma non gelata.
La ricetta suggerisce di accompagnarla  con panna fresca (non montata), un pizzico di cannella e crostini di pane dorati nel burro: gustata così è spettacolare, ma se non volete compromettere la linea oltre misura, potete accompagnarla - come faccio io - con yogurt bianco, più o meno acido a seconda dei gusti ed omettendo   - ahimè - i crostini.....


Nota a piè di pagina n. 1: la ricetta è  in un vecchissimo ricettario della mia nonna paterna, dove è denominata "Susine alla danese"  e dove si dice semplicemente di "fare una composta di susine" ..... La mia mamma aveva attinto (ed adattato) procedura e  dosi per la composta da un altro ricettario dove si parlava in realtà di composta di mele. Un consiglio: non eccedete con lo zucchero.

Nota a piè di pagina n. 2: le susine che ho usato io sono le prugne dell'albero dietro casa (è sempre aperta la diatriba sul fatto che susine e prugne siano lo stesso frutto oppure frutti diversi : Lolle, chiedo lumi.....)

Nota a piè di pagina n. 3: organizzare i turni di ferie tra donne è impresa snervante..... comunque a ben riflettere - a parte il viaggio di nozze e la maternità - le mie assenze dal lavoro prolungati oltre i dieci giorni sono state stop forzati e ben poco piacevoli .... per cui, meglio che io vada  al lavoro e che tutto scorra tranquillo (tanto la composta sono riuscita  a prepararla lo stesso, domenica mattina presto, e a gustarla adesso, davanti al pc, il ricamo procede piano piano in pausa pranzo e per la lettura c'è la tarda sera....)

Nota a piè di pagina n. 4:  non credo che sia necessaria ls traduzione del monito della mia nonna che incoraggia a non aver vergogna di far valere le proprie ragioni






11 commenti:

  1. Che composta di susine degna di nota.. e che bel cuore che hai, Claudette! ;) Spero che, anche se a casa tua, tu riesca a vivere momenti splendidi trovando meraviglia nelle cose più semplici: ma so che già lo farai. :) Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu dici che ho un bel cuore? ... mah...forse se avessi un bel cuore non starei a recriminare sulle ferie mancate, ma sarei lieta di essere stata gentile e disponibile con le colleghe.
      Il guaio non è tanto lo stare a casa, è lo stare in ufficio, mentre marito e figlio sono a casa: i momenti belli non mancano, ma le vacanze a spizzichi e bocconi a volte non mi permettono di staccare veramente.
      Claudette

      Elimina
  2. .....io andro` in ferie a fine Agosto e non vedo l'ora....
    buono questo dolce!
    francesca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Manca poco allora....Buona vacanza! (dove, se non sono troppo curiosa?)
      Claudette

      Elimina
  3. ho scovato "per caso" il tuo blog e devo dire che lo trovo pieno di contenuti interessanti!
    Questa ricetta si vede che proviene da libri "datati" perchè è davvero superba :)
    passa a trovarmi se ti fa piacere:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta nella mia cucina!
      Questo libro datato è uno dei miei ricettare preferiti; da bambina poi mi divertivo a fogliarlo anche per i "sottotitoli" che accompagnano il nome di ogni dolce e che sembrano introdurre una storia...
      TI aspetto presto, Claudette

      Elimina
  4. Penso che la nonna avesse ragione... ma guarda che non è mai troppo tardi per imparare la lezione!

    Davvero particolare questa composta di susine... tanto buona da risollevare anche il morale a terra, in barba ai turisti e agli innamorati sbadati, alle colleghe furbette e ai principini americani!!!
    ...Sarà un po' troppa responsabilità per una composta?
    A presto!!!

    RispondiElimina
  5. La composta si assume le sue resposabilità senza problemi ed è un momento di "vacanza assoluta", in barba a tutti guastafeste e io mi scolpirò il monito della nonna in un blocco di marmo da usare come fermacarte sulla scrivania dell'ufficio, in modo da tenerlo ben in mente (nel frattempo ho scoperto per vie traverse che la collega furbetta ha già prenotato delle ferie per settembre....)
    Claudette

    RispondiElimina
  6. Non ti crucciare per il lavoro... io sono di nuovo in ufficio.. le cartoline, come accade anche per quelle vere, arrivano sempre dopo che sei tornato!!
    :-)

    Susine o prugne? non lo so.. ma mi basta sapere che sono dell'albero dietro casa per avere la certezza di quanto siano buone!

    RispondiElimina
  7. Dai, vediamo il lato positivo: abbiamo un lavoro e questo è già tanto (e l'ufficio è fresco, il che non è da sottovalutare); mi manca solo potermi godere di più marito e Pulce (maschio) che cresce a vista d'occhio.
    Le prugne-susine sono quest'anno veramente belle, dolci e succose, pronte per finire in una torta al profumo di cannella...
    A presto, Claudette

    RispondiElimina
  8. Che prelibatezza l'orsetto lavatore è arrivato per rubare qualche bella ricetta, complimenti per il blog.
    Un saluto cordiale dal poeta naif.
    Riccardo

    RispondiElimina