giovedì 29 novembre 2012

Gli avanzi del sabato sera

Una cena il sabato sera con con una coppia di cari amici, con i quali ridere e sorridere, gustare un vino speciale e parlare di viaggi, confidare dubbi e paure, sfogliare un libro sulla Provenza e svelare sogni,   è stata preziosa  ed ha avuto in più l'indubbio vantaggio di lasciare un piccolo tesoro di piatti già pronti così che anch'io ho potuto godere di una delle ultime mattine d'autunno, tra i boschi,  così bella che  - a differenza dell'ape - quasi mi sarei lasciata  ingannare........



Sono i giorni in cui tornano gli uccelli,
radi radi - uno o due - per lanciare
un'ultima occhiata d'addio,


 Sono i giorni in cui i cieli si rivestono
 delle vecchie parvenze di giugno -
un abbaglio di oro e di blu.

   O inganno che non può frodare l'ape,
tu sei tanto plausibile, che quasi
mi lascerei convincere da te -


se le file dei semi non negassero,
e lieve per l'aria alterata
una timida foglia non corresse

Emily Dickinson



Il bollito misto servito sabato sera era  una versione domestica e addomesticata, perchè lingua e testina  - perdonatemi - non fanno ancora per me. Riporto però la ricetta della "salsa oro" che mia madre preparava sempre con il bollito e quella del ripieno della gallina nella versione poverissima che si usa qui e per questo chiamato da mia madre (che non lo amava) ripieno alla  "v*****nese".

Bollito (quasi) misto con le salse



Salsa Oro 

Ingredienti
 300 grammi di pomodori
 (dovrebbero essere perini, ma non si può avere tutto dalla vita)
3 carote
1 piccola cipolla o uno scalogno
2 gambi di sedano
brodo
olio
sale

Procedimento
 Pulire le verdure e poi tagliare la cipolla sottilissima,  il sedano a cubetti e la carota a rondelle;  privare i pomodori dei semi e tagliarli in pezzetti ( avendo usato dei pizzutelli io li ho tagliati in quarti).
Far rosolare con un po’ di olio la cipolla fino a che è tenera e trasparente; aggiungere poi le altre verdure e rosolarle rapidamente; aggiungere  un po’ di brodo di dado (home made o, altrimenti, un po’ di granulare) e far cuocere, a fiamma bassa, fino a che le verdure sono morbidissime, aggiustando eventualmente di sale e bagnando con un po’ di acqua calda o di brodo. Quando le verdure sono cotte passarle con il passaverdura: in questo caso mia madre evitava il frullatore a immersione, per avere una salsa meno omogenea  e più consistente ed eliminare  al tempo stesso le bucce dei pomodori.
La salsa va servita calda per accompagnare il bollito.

  Ripieno povero alla “v*****nese" 

Ingredienti
(Dosi rigorosamente a occhio,o  come si dice qui, “a stim”)

Pan grattato (meglio se grattugiato non finissimo)
Abbondante grana grattuggiato (più o meno il doppio del pane grattato)
Un po’ mollica di pane ammollata nel latte (un pugnetto asciutta che poi bagnata si riduce  a poca cosa)
Un piccolo spicchio d’aglio tritato
Un uovo
Un po’ di prezzemolo tritato (diciamo tre cucchiaini)
Sale e pepe

Procedimento
Mescolare gli ingredienti, compresa la mollica di pane strizzata, in modo da avere un impasto abbastanza morbido, ma non molle, che si possa maneggiare, ma che, al tempo stesso, non si troppo sodo (L.,  cugina di mio padre e depositaria della ricetta, dice che deve avere più o meno la consistenza dei canederli). Riempire la gallina con il ripieno e procedere come per ogni gallina bollita. Se il ripieno è troppo asciutto, una volta cotto avrà una consistenza un po’ gommosa, ma è comunque saporito e commestibile.
A volte lo preparo anche se cucino solo metà gallina, il che esclude ovviamente  che ci sia un ripieno : in questo caso lo chiudo a caramella in un tovagliolo pulito e lo metto a bollire nella pentola della carne.
Va servito tiepido, tagliato a fette di circa mezzo centimetro.


Nota a piè di pagina n. 1: le dosi della  ricetta della salsa oro sono “a memoria”; l’importante  comunque è calibrare bene le dosi di carote e sedano rispetto al pomodoro: se sono scarsi il risultato assomiglia ad un sugo per condire la pasta, se sono in eccesso la salsina sa di “sugo del brasato”.
 
Nota a piè di pagina n. 2: scusate se, ancora una volta, vi ho servito degli avanzi.........io, comunque, di solito, riesco a gustare quello che ho preparato per gli ospiti solamente il giorno dopo, con calma.

Nota a piè di pagina n. 3: era l’ultima domenica di sole ho detto più su....e infatti, dopo i giorni di pioggia battente, è arrivata – almeno in montagna – anche la neve.
 






21 commenti:

  1. Quanto amo Emily Dickinson.. e mi è piaciuto tanto l'accostamento alle fotografie, Claudette. Grazie. Davvero. Per quanto riguarda il 'misto' di bolliti non ho parole.. che bello solo vederlo! La salsa oro non l'avevo mai sentita e mi ispira parecchio! Un abbraccione! :)

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    1. La Dickinson non ha rivali nel cogliere le immagini della natura: dipinge veramente con le parole.
      Mi fa piacere che piaccia anche a te...
      Claudette

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  2. incantevoli le tue immagini mia cara !
    buona serata monica

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    1. La natura in autunno è sempre uno spettacolo!
      Claudette

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  3. Scusami... ma più che dalla ricetta sono stata rapita dalle belle fotografie delle colline, della fusaggine e della vite americana. Gli scarponi pronti per una nuova escursione sono per me un'immagine molto familiare. Grazie.

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    1. La fusaggine è uno spettacolo in questo periodo in cui le bacche si aprono rivelando l'interno arancione: qui da noi si chiama anche "cappello del prete" erchè la bacca assomiglia al tricorno che i parroci portavano tanto tempo fa....
      La passeggiata nei boschi (a me bastano pochi passi in salita dietro casa per imboccare il primo sentiero) è un piccolo regalo che ci facciamo,tempo permettendo (in tutti i sensi) e gli scarponi sono diventati il simbolo della libertà della domenica...
      A presto, Claudette

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  4. Che belle foto Claudette! E che bello che è l'autunno. E che buono che è il bollito misto! Non l'ho ancora fatto, forse perchè ancora non è arrivato il freddo freddo, ma mi sa che prossimamente lo faccio, mio marito lo adora, e proverò ad accompagnarlo con questa tua salsa oro, mi sembra ottima. Ciao. Mari

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    1. E' un piatto da autunno inoltrato, è vero, ma anche un piatto che richiede tempo per essere preparato e commensali, come quelli di sabato scorso, che apprezzino i diversi sapori.
      Prova la salsa e fammi sapere!
      Claudette

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  5. Anche da noi si dice "a stim", le nostre mamme e nonne preparavano piatti gustosissimi senza tanti aggeggi tra le mani, bastava per dosare un bicchiere, un cucchiaio o il semplice pugno eppure il risultato era sempre ottimo-
    Le tue ricette sono sempre ben chiare, anche questa, pur non amando molto il bollito, mi ha quasi fatto venire l'acquolina in bocca.
    Adriana

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    1. Le ricette della tradizione hanno spesso indicazioni e dosi "a stim" e credo che questo costituisca parte del loro fascino: se quei piatti li abbiamo visti fare sappiamo come deve essere l'impasto, quale e la consistenza giusta e manteniamo in vita la tradizione...
      Claudette

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  6. bellissime le foto, che posto incredibile! verrei anche volentieri ad assaggiare il bollito misto, la gallina e la salsa oro.... se mi aspetti arrivo!
    Buona domenica!
    Sandra

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    1. Ti piace? sono i boschi dietro casa. A volte basta un po' di attenzione per cogliere la bellezza che abbiamo sott'occhio tutti i giorni.
      Se vuoi venire, prego, accomodati! Anche la salsa verde era venuta bene e il prezzemolo l'ho tritato con la mezzaluna perchè ho assassinato il tritatutto......
      Buona domenica anche a te
      Claudette

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  7. Sono passata l'altro giorno (toccate e fuga) ed ho ammirato le bellissime fotografie e la poesia che le accompagna, immagini e versi che mi hanno fatto venire voglia di camminate in mezzo ai boschi!
    Ora, con più calma, posso apprezzare anche il bollito con le salse: squisito!!!
    Buona serata!

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    1. Anch'io in questo periodo passo rapidamente poi torno, con calma...
      E' un periodo in cui deisdero tempo e calma e il bollito misto, che ha tempi lunghi, è stata l'occasione per rallentare un po'...
      A presto, con calma, Claudette

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  8. Proprio oggi dovevo vedere queste immagini struggenti? Il mio umore è malinconico e l'esplosione, pur festante, dei colori autunnali fa da detonatore al mio mal de vivre... Ma è giusto così, sfogarlo ogni tanto, non sempre lo spettacolo deve andare avanti...

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  9. una pagina serena, per me, questo post, mi è piaciuto tanto e mi ricorda un pò la mia mamma,dolcissimi ricordi, grazie Marina

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  10. Che bella poesia, non la conoscevo, e con le tue foto è ancora più bella!
    Beh, direi che il piatto degli avanzi è un signor piatto!
    Il bollito mi piace molto, ma lo faccio raramente, invece dovrei rivalutarlo, soprattutto con le salsette!
    Immagino che anche da te sia arrivato il gelo! qui in pianura abbiamo -4
    Buona domenica!!

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  11. Ti lascio i miei auguri di un sereno Natale e di un felice anno nuovo (magari un po' meno di corsa!)... a presto!!!

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    1. Grazie Lolle! ci sono, ci sono ancora, persa tra rotoli di carta e matassine di rafia, biscotti sfornati e da sfornare, recite della Pulce e letture natalizie in biblioteca, ghirlande da allestire e decorazioni che ho in mente di preparare....ma prima di Natale riuscirò a farmi viva!
      A presto,Claudette

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