A chi non piace programmare un fine settimana diverso dal solito, lontano da ferro da stiro, lavatrice e pavimenti da lavare?
A chi non piace l'idea di una breve, brevissima vacanza magari in una bella città?
A chi non piace fare il turista che ha come unico impegno quello di riempirsi gli occhi di meraviglia?
A noi di sicuro piace.....
Solo che capita sempre l'imprevisto che assume le più svariate forme e i progetti, ormai arrivati a un buon livello di realizzazione, vengono archiviati o rinviati a data futura ed incerta.
E allora siamo diventati bravi a cogliere l'attimo, a ripiegare sul piano B e a fare i turisti a km zero (o quasi) e a fare vacanze che durano unn pomeriggio .....
Il vantaggio? Diciamo che c'è il tempo - magari - anche per infornare una torta velocissima per la merenda del giorno dopo.
La torta per la merenda
Ingredienti
300 g di farina bianca
250 g di ricotta morbida
200 g di zucchero
1 pizzico di sale
2 uova
1 bicchiere di latte (125 g circa)
1 bicchiere di succo d'arancia (diciamo la spremuta di 2 arance medie)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva (il più delicato che potete trovare)
la scorza grattuggiata di un'arancia
50 g di scorze d'arancia candite
80 g di cioccolato fondente
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento
In una terrina ampia setacciare la farina con il sale, unire lo zucchero, la ricotta, l'olio e le uova; mescolare rapidamente quindi aggiungere il latte e il succo d'arancia (non tutto in una volta: l'impasto deve essere cremoso, ma non eccessivamente liquido). Unire le scorze d'arancia candite e tagliate a pezzettini regolari, il cioccolato a scaglie o a cubetti e la scorza d'arancia grattuggiata.
Aggiungere il lievito setacciato con un po' di farina e mescolare bene. Versare nella tortiera imburrata e cosparsa di pan grattato o di biscotto grattuggiato e infornare a 180°-200° per un'oretta (l'impasto è molto umido quindi ha bisogno di asciugare bene).
Nota a piè di pagina n. 1: ogni tanto si deve cercare di essere saggi e di far andare bene anche il piano B, anche se, in fondo, sembra sempre la favola della volpe e l'uva (nondum matura est!)
Nota a piè di pagina n. 2: le scorze d'arancia candite? sono quelle home made della mia amica A, che ogni anno a Natale mi rifornisce. Il cioccolato? va benissimo quello delle uova pasquali anche se questa torta è stata preparata la domenica prima di Pasqua. Non ci sono le scorze d'arancia? Ci stanno bene le uvette ammollate. Questa è una torta da piano B: se non c'è uno degli ingredienti lo si sostituisce e lo si fa andare bene ugualmente....
Nota a piè di pagina n. 3: dove eravamo? non ve lo dico, ma potete provare a indovinare.....
Non ci dicono sempre che noi italiani siamo bravissimi nell'arte dell' arrangiarsi?
RispondiEliminaE vada per il piano B, d'altra parte è un peccato passare il poco tempo libero a lamentarci!
...la butto: potrebbe essere il giardino di casa??
Sì, in effetti finche si passa al piano B non ci si può lamentare....soluzione di ripiego, ma meta turistica a tutti gli effetti.
EliminaNon è il giardino di casa: se questo fosse il mio giardino sarei miliardaria......;però è a pochi km da casa
Il giardino di casa potrebbe essere il piano C...: balcone, poltrona, panorama, libro e fetta di torta (soluzione di ripiego, ma non diprezzabile)
Claudette
Tutta la mia vita è un piano B e sto cominciando a vederne il lato sopportabile e, talvolta, come per certe uscite inaspettate e ricette salvamerenda, anche quello bello (nondum matura est!)
RispondiEliminaaccettare con disinvoltura i piani B significa essere filosofi. Ogni tanto ci si riesce. Certo che se il piano B prevedesse il "mio" lago dei bei ricordi, bè...partirei avantaggiata!Ottima la torta e stupenda la vista...dove potresti essere? vedo Bellagio e vedo il ramo di Lecco che va verso Bellano, Dervio....
RispondiEliminapotrebbe essere sopra Varenna ??? :-) ti abbraccio
Pensandoci bene era ovvio che avresti colto nel segno... bravissima!
EliminaClaudette
;-) paesaggi che ho nel cuore...e che purtroppo frequento sempre di meno! un abbraccio carissima!
EliminaCarissima Claudette,
RispondiEliminasono sempre più convinta che il viaggio è nella mente: a volte basta guardare con occhi curiosi e spirito diverso le cose di sempre per scoprire che non importa allontanarsi troppo per vivere emozioni grandi.
Poi, certo, Parigi (tanto per dire) è sempre Parigi...
un bacio
Parigi è (quasi) irraggiungibile per noi; ogni tanto sarebbe bello - però- potersi concedere un momento di vacanza, con serenità.
RispondiEliminaPerchè a volte il piano A salta per nuvole nere che impensieriscono e allontanano il sereno....certo, quando il sole torna, basta poco, bastano occhi curiosi e mente aperta per scoprire meraviglie nuove, capaci di emozionare e di stupire.
Tu ed io poi abbiamo - pur in regioni diverse - meraviglie a portata di mano!
Claudette
Che dire? Una merenda davvero coi fiocchi!!!
RispondiEliminaUn piano B ci vuole sempre, nella vita come in cucina.
RispondiEliminaV.