Uno sguardo dalla finestra della cucina e pochi passi intorno all'orto per cogliere le immagini di un'Indian Summer tutta casalinga:
un bocciolo di rosa distratto ha scambiato questo novembre per il mese di giugno
mentre le ortensie hanno indossato colori adatti alla stagione.
L'amareno, come sempre, è più ricco ora di foglie brillanti che di frutti succosi a maggio
la vite canadese, come la campagna di Emily Dickinson, indossa una sciarpa scarlatta
mentre la betulla vanitosa si è adornata d'oro.
Il mio vicino di casa, di solito molto indaffarato, si concede un momento di riposo,
e alla raccolta degli ultimi melograni.
Il mio vicino di casa, di solito molto indaffarato, si concede un momento di riposo,
mentre il sig. Darcy, si dedica alle piante da frutto
Poi il senso del dovere ha prevalso e sono tornata in cucina.....
PASTA con ZUCCA, SPECK E NOCI
Ingredienti
(per due persone: come al solito la Pulce non assaggia)
Uno spicchio di una piccola zucca mantovana (200 grammi scarsi)
80 grammi di speck a cubetti
un pugnettodi noci
un piccolo spicchio di aglio
un rametto di rosmarino
sale e olio extravergine q.b.
pasta
Procedimento
Mondare la zucca, privandola di scorza, semi e filamenti, lavarla e tagliarla a cubetti di circa 1 cm di lato; ungere con poco olio una piccola pirofila, aggiungere i cubetti di zucca, lo spicchio d'aglio vestito, il rosmarino e il sale, mescolare e infornare a 180° per una ventina di minuti circa, fino a che la zucca è tenera.
Tagliare a cubetti lo speck, farlo rosolare senza condimento in un padellino antiaderente ed aggiungere solo alla fine i gherigli di noci spezzettati.
Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e condire con olio extravergine e poi con i cibetti di zucca, speck e noci.
Servire ben caldo.
Nota a piè di pagina n. 1: l'eta che avanza non solo rende rigide le giunture; mi rende anche difficoltoso essere duttile nell'adattare il mio tempo agli impegni che spuntano imprevisti e che si affastellano senza ordine nell'agenda e sul calendario che fa bella mostra di sè sulla porta del frigorifero: E la cucina, con mio grande disappunto, ne risente.....
Nota a piè di pagina n. 2: è chiaro che se la zucca è buona questo condimento è saporito e gustoso; se invece è una di quelle zucche di un arancione slavato, con la polpa filamentosa è meglio lasciar perdere.
Nota a piè di pagina n. 3: che cosa fare con i melograni? la gelatina l'ho già provata, anni fa, ma non è stata un successo ....
Nota a piè di pagina n. 4: il pettirosso non è il mio solo vicino di casa ciarliero e indaffarato . Mentre lui svolazza davanti alla finestra della cucina, dall'altro lato della casa si danno un gran da fare le cince, per le quali il sig. Darcy prepara semi e noci ...
Nota a piè di pagina n. 5: Indian Summer o .... Estate di San Martino, ovviamente
Nota a piè di pagina n. 5: Indian Summer o .... Estate di San Martino, ovviamente
Colori dipinti in un cielo terso. Proprio come quello che ho goduto lo scorso fine settimana nella casetta gialla.
RispondiEliminaFacciamo uno scambio? Una torta con le castagne per la tua pasta alla zucca...
A presto
Nora
Ti dirò cara Claudette che mi piace il genere di irresponsabili che si perde in giardino, soprattutto quando è una tavolozza di colori che sarebbe un vero peccato perdere. E poi, guarda che bello spunto ti ha dato per la cucina: una pasta dai colori e sapori tutti autunnali.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona danza delle scatole,
V.
Qualche volta bisogna pur chiuderli gli occhi! Peccato che poi il richiamo del dovere sia così forte.. non te la prendere troppo però, non sempre si può arrivare dappertutto, a volte non si può proprio fare a meno di trascurare qualcosa... per i miracoli non siamo ancora attrezzate.. o forse sì!
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