lunedì 2 aprile 2012

Aprile

Le aiule dell'università costellate di pratoline tanti anni fa, gonne leggere e scarpe col tacco, il  velo bordato di raso e  un bouquet di fresie delicate in una mattina d'aprile,  fiori colorati  da piantare sul balcone, le lacrime per una piccola margherita che non è mai sbocciata,  erbe aromatiche per profumare la cucina,  mazzi di asparagi e cestini di fragole per la mia spesa, passeggiate nei prati, l’amore per chi cammina al mio fianco ogni giorno, sorprese pasquali che vorrei preparare, il ricordo di chi era con me nel mio primo giorno, la nuvola bianca del pruno nella quale potrei tuffarmi ogni mattina, il dolore di ferite della scorsa primavera che credevo guarite, i filari di lamponi appena piantati, le risate della Pulce che gioca a nascondino, la certezza del tempo che se ne va, timidi progetti, un dolce per sorridere.....
        
Pain perdu di primavera 

Per il pan brioche ho seguito questa ricetta di Sabrine, con qualche piccolo adattamento e qualche omissione negli ingredienti (volevo una brioche "liscia" per cui non ho aggiunto  sesamo, anice e acqua di fiori d’arancio).
Anche il mio procedimento è, per necessità, più semplice del suo perchè ieri era la domenica della  “Ramoliva”  e il tempo per impastare a mano era una tessera che nel puzzle della mattinata proprio non trovava posto.

Ingredienti 

per il pan brioche

400 grammi  farina Manitoba
200 grammi farina bianca 
25 grami lievito di birra 
200 ml latte
2 uova 
80 grammi di burro 
60 grammi di zucchero
1 pizzico di sale


per la merenda (eravano in 4)
1 fetta di pan brioche a testa
1 uovo
50 ml di latte
30 grammi di burro
fragole (o frutti di bosco misti) 


Procedimento per il pan brioche
(libero adattamento...)

Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido (la mia mamma avrebbe detto “appena morto”) e lasciar riposare fino a che si forma una bella schiuma.
Nel frattempo in una ciotola mescolare le due farine (la Pulce mi aiuta e le “spiana”, alla faccia della  necssitàdi incoroporare aria......) e un pizzico di sale, sciogliere il  burro a fuoco dolcissimo e lasciarlo raffreddare, sbattere le due uova.
Quando il miscuglio di latte e lievito ha formato una schiuma compatta, mescolarlo, versarlo  al centro della farina, insieme al burro sciolto e raffreddato, alle uova e allo zucchero, sbattendo per incorporare aria.
A questo punto, mi è stato impossibile seguire la procedura di Sabrine (che io mi riprometto di imitare in un imprecisato futuro) e -  dovendo tagliare i rami d’olivo, scegliere un nastro per legarli di un colore che incontrasse i gusti miei  e della Pulce, vestire la Pulce e scendere fino alla chiesa per la Ramoliva, ho messo l’impasto nella macchina del pane ( programma solo impasto ) e me ne sono andata, .
Una volta pronto l’impasto (in un'ora e mezza circa raddoppia di volume) metterlo in uno stampo rettangolare e lasciarlo riposare per una mezz’ora quindi infornare per 30 – 35 minuti, prima a 220° e poi 200°, fino a che la brioche è bella dorata (io l'ho coperta con la stagnola per evitare che la crosta diventasse troppo croccante). Sfornarla e lasciarla raffreddare in attesa della merenda.


Procedimento per la merenda


Lavare e pulire le fragole e tagliarle a spicchi.
Tagliare una fetta di brioche a testa (alta meno di un cm); sbattere in una fondina 1 uovo con 50 ml di latte. Passare rapidamente le fette di pane nell’uovo, sgocciolarle e disporle in una padella nella quale è stato fatto sciogliere  il burro. Far rosolare  2 minuti per parte. Disporre ogni fetta su un piatto, unire le fragole e cospargere di zucchero a velo.
Gustare caldo, dopo un pomeriggio all’aria aperta, mentre si sta in buona compagnia, possibilmente davanti ad un bel panorama e con una bella musica in sottofondo: il sorriso è assicurato ......
Nota a piè di pagina  n. 1: la ricetta  del pain perdu si trova dappertutto; io era da tempo che facevo la corte alla ricetta di   "Sale e pepe" dell'aprile 2010. Credo che -per semplificarsi la vita - si possa usare il pan brioche acquistato già pronto, ma io avevo voglia di profumare la casa ....

Nota a piè di pagina n. 2: mi perdonerà  Sabrine se ho buttato l’impasto nella macchina del pane, ma questo è un periodo in cui il tempo è un ingrediente che mi manca e cerco di ovviare come posso. E se è vero che sbatto  e monto a mano, con la forchetta o la frusta (le fruste elettriche evocano tristi ricordi), la macchina del pane è alleata preziosa anche se  degradata al solo ruolo di impastatrice, perchè il pane a me piace con la crosta bella croccante.

Nota a piè di pagina n.3: rispetto alla ricetta di Sabrine ho aggiunto 50 grammi di farina bianca dato che non intendevo tenere da parte un po' di uovo sbattutto per spennellare la brioche; ho inoltre usato il burro al posto dell'olio e lo zucchero al posto del miele perchè ho in casa solo miele dal sapore troppo deciso.

Nota a piè di pagina  n. 4: non è una merenda leggera, non è "corretta" dato che prevede di friggere nel burro, non è dietetica, non è coerente con la Quaresima, ma io domenica avevo bisogno di sorridere e se non comincio a sorridere in cucina.....

Nota a piè di pagina n. 5: la Domenica della Ramoliva è - ovviamente - la Domenica delle Palme.



20 commenti:

  1. Cara Claudette, sei perdonata per tutto! Per il burro al posto dell'olio (del resto, la mia era la brioche marocchina di Nadjia...), per la mancata spennellatura e i semini (però provaci la prossima volta...) e pure per la macchina del pane! Anche se io sostengo che non serva proprio, dato che il pane e le brioches io li impasto per non più di 10 minuti...
    Vorrà dire che sarà per la prossima volta: quando non ci saranno rami d'ulivo da tagliare e bambini da vestire a festa...
    Grazie di cuore per aver sperimentato questa mia ricetta: mi ha fatto piacere. E adesso corro a metterti nella pagina de "le mie ricette nelle cucine degli altri"...

    Sabrine

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    1. La prossima volta tocca alla brioche al pecorino che mi piacerebbe preparare per Pasquetta!
      Ti farò sapere e grazie per avermi inserito nella tua pagina.
      Claudette

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  2. che delizia il tuo panbrioche...accompagnato alle fragole poi...una golosità!

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    1. Goloso sì e molto poco dietetico, ma per una volta...
      Claudette

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  3. Profumo di pane appena sfornato, dolci e succose fragole e un po' di nostalgia... meno male che ci pensano la tua cucina e la tua pulce a farti tornare il sorriso...
    Buon aprile e buona Pasqua!

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    1. Per me la cucina, come la natura, è terapeutica: mi aiuta a ritrovare il sorriso (magari dietro ad una lacrima), a lasciar volare via brutti ricordi, a ritrovare serenità.... Buona Pasqua anche a te!
      Claudette

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  4. Se ti dico che mi sono emozionata a leggere il tuo post? Bellissimo ed intenso!
    Il pain perdu è delizioso, mi hai fatto venire voglia di prepararlo! ^-^
    Un bacione

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    1. Aprile per me è un mese difficile, nel quale si sovrappongono tanti ricordi, alcuni preziosi, altri dolorosi e amari, tutti importanti e profondi.
      Il pain perdu è u tocco di leggerezza di cui avevo bisogno.
      A presto
      Claudette

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  5. Ricetta che copierò sicuramente (adoro il panbrioche) e i colori delle tue foto sono bellissimi. Il rosso delle fragole e il giallo del dolce vicino al blu del fiorellino..ma sei un'artista :-))???? Ciao

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    1. Provalo!
      No, no non sono un'artista (la parte artistica della famiglia è mia sorella), però mi piacciono le cose belle!
      A presto,
      Claudette

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  6. Conosco questa ricetta e confermo che è una vera delizia, specialmente l'abbinamento con la frutta fresca la cui acidità e freschezza esalta l'aroma del burro e la fragranza del pane. Da buona golosa accompagno il tutto con un cucchiaio di panna semi-montata...lo so, lo so, ma non resisto! Un abbraccio e grazie infinite per i tuoi bellissimi messaggi! Buona Pasqua carissima, Pat

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    1. Infatti c'era un'altra rivista con un'altra ricetta nella quale era prevista anche una cucchiata di panna montata, ma mi è sembrato opportuno trattenermi....
      Claudette

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  7. Mia cara Claudette, le vecchie ferite ogni tanto si riaprono... ma poi più o meno magicamente si richiudono: a volte serve un po' di forza di volontà, a volte entra all'improvviso un raggio di sole a cui abbarbicarsi per risalire lungo di esso, verso la luce. Ti auguro una Pasqua serena e soprattutto che i tuoi progetti timidi diventino coraggiosi. Un bacio

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    1. Vedo che rispondi da esperta....
      Grazie e buona vacanza!
      Claudette

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  8. Amo follemente il pain perdu, soprattutto nelle domeniche di primavera..

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    1. Io gli ho fatto la corte per un po' di tempo,poi ho trovato di dichiarargli il mio amore,in una ventosa domenica di primavera
      Claudette

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  9. Mi piace molto questo modo di utilizzare il panbrioche!
    Un abbraccio!

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    1. Sicuramente non è il modo più "sobrio", ma altrettanto sicuramente è il più goloso.
      Claudette

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  10. Oh oh!Ma questa è una preziosa delizia!
    Serena Pasqua a tutti voi!
    Monica

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    1. Dato che preziose delizie come quelle che realizzi tu non sono capace di crearle, mi dedico a queste delizie golose.
      Buona Pasqua!
      Claudette

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