domenica 10 febbraio 2013

Tempo di minestre



Filastrocca del bimbo malato,
con il decotto, con il citrato,
con l'arancia sul comodino,
tagliata a spicchi in un piattino.
Per tutti i mali di testa e di pancia
sul comodino c'è sempre un'arancia,
tra un confetto ed un mentino
per consolare il malatino.
Viene il dottore,
Vediamo cos'è,
e ti fa dire trentatré.
Poi di sera viene la sera,
viene la mamma leggera leggera,
e succhiando la sua menta
il malatino s'addormenta.

Gianni Rodari



 E così dopo anni in cui l’avevo schivata, anch’io  mi sono messa a letto con l’influenza e con mille remore lavorative: Che cosa penserà di me, che sto a casa, il nuovo capo? E chi mi sostitui visti gli spostamenti e la riorganizzazione dell’ufficio? e se....e ma....
Poi, visto che  la febbre non accennava a scendere nemmeno con ravvicinate somministrazioni di noti antipiretici, che l'unico pensiero fisso era stare abbracciata stretta stretta alla boule dell'acqua calda, che mi sembrava di essere stata travolta da un carroarmato, che la terribil tosse mi rendeva degna compagna di Mimì  e Violetta in un colpo solo, memore dell’ultima esperienza di influenza trascurata,che si era trasformata in broncopolmonite con fiocchi e controfiocchi, mi sono rassegnata...
In fondo l’idea di essere un po’ coccolata  - “Mamma, ti curo io”  si è offerto la Pulce, pieno di buona volontà e ricattatore (“Però devo dormire nel lettone, altrimenti come faccio ad aiutarti...?”) – non era proprio sgradevole e mi sono venute in  mente le infinite tonsilliti della mia infanzia, quando mia madre per consolarmi mi comprava  un numero speciale di Topolino, mi preparava ghiaccioli  casalinghi con la spremuta di arance per alleviare il mal di gola e la signora R. - che fungeva da baby sitter, mentre mia madre era al lavoro - mi portava da leggere  qualche libro dei suoi figli o si sedeva di fianco al mio letto e, mentre raccontava della sua infanzia, cuciva in quattro e quattr’otto un vestitino nuovo per la mia bambola.
“Va be’ – mi sono detta – qualche libro sul comodino c’è e  nella cesta aspetta di essere finito un ricamo a punto croce .... e poi potrò scegliere con calma gli schemi per da ricamare per tutti i nipotini (veri e acquisiti) in arrivo e poi, magari, ritaglio anche un po’ di ricette, così elimino qualche rivista......”
 E invece oltre al fatto che con il mal di testa non riuscivo a leggere, che con la febbre non arrivavo  a contare nemmeno dieci quadretti di tela aida, che l’idea di sfogliare una rivista di cucina era la di là di ogni tentazione, la Pulce si è svegliata, al mio secondo giorno di malattia, lamentoso come non mai, con le guance rosse come mele....la diagnosi è stata facile e scontata: influenza anche per la Pulce!
Solo il signor Darcy, fedele all’imperativo "resistere resistere resistere" – ha mantenuto la posizione e si è rassegnato  a scongelare le mie preziose vaschette, preparate per i momenti difficili, mentre noi malatini abbiamo pasteggiato a brodini, pollo alla piastra e  patate bollite e tante tante spremute d’arancia....
Questa settimana è tornata finalmente la   voglia di mettermi ai fornelli, ma vuoi per il freddo, vuoi per la convalescenza, vuoi perchè la dispensa è quasi completamente vuota, abbiamo continuato con le minestre....

GNOCCHETTI DI SEMOLINO IN BRODO

Ingredienti
(abbondanti per due persone: la Pulce snobba ogni tipo di minestra 
che non sia quella della scuola materna)

50 grammi di semolino
15 grammi di burro
25 grammi di grana grattuggiato
1 uovo 
sale 
noce moscata
brodo  
 

 Procedimento

Amalgamare il burro morbido con il grana; aggiungere al composto il tuorlo dell'uovo e poi la chiara montata a neve, il sale e la noce moscata e infine il semolino.
Lasciar riposare una ventina di minuti. Con l'aiuto di due cucchiaini formare gli gnocchetti  (grossi circa mezzo cucchiaino) e buttarli nel brodo bollente, facendoli cuocere per circa 15 minuti (devono essere cotti in maniera uniforme anche all'interno).
Nota a piè di pagina n. 1: siamo ormai tutti guariti e tornati ciascuno al suo posto di combattimento e abbiamo anche fatto la spesa: adesso aspettiamo la neve.....

Nota a piè di pagina n. 2: la signora R. adesso è diventata la zia R. , perchè qui il mondo è piccolo e il signor Darcy è suo nipote; lei comunqe, nonostante l'età continua a cucire e a intrattenere i bambini .....

18 commenti:

  1. Ma tesoroooo! Come influenzata.. anche la tua Pulce! Poveri.. questa minestrina di certo aiuterà a guarire prima! Mi raccomando, riposate che oggi sta venendo giù un metro di neve... I tuoi ricordi d'infanzia sono dolcissimi. Mi fanno tanto pensare, sai? Non so dirti se cose belle o cose che mi hanno ferita, talvolta. Però penso molto. Un abbraccio e un felice inizio di settimana :)

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    1. Ormai siamo più che guariti e ognuno è tornate alle sue attività normali, nonostante la neve che qui però si è limitata (purtroppo) solo ad una spruzzatina.
      Claudette

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  2. Che carina la filastrocca! Mi piacevano tantissimo da bambina quelle di Rodari, che poi a leggerle da adulti si colgono tanti e diversi significati.
    Anch'io li faccio gli gnocchi di semolino in brodo e trovo che siano veramente ottimi. Buonissimo rimedio contro l'influenza. Auguri di pronta guarigione!

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    1. Hai proprio ragione: le filastrocche di Rodari - che io, figlia di maestra, non posso non ricordare, si prestano a più livelli di lettura !
      Claudette

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  3. ... e la neve è arrivata eccome! Felice di sapere che siete tutti guariti, però spero che, in fondo in fondo, nonostante tutte le paturnie dell'influenza, ti sia anche goduta un po' questa pausa forzata, perché mi sa che senza influenza non ti saresti mai fermata! E alla fine scopriamo che il mondo è ancora al suo posto...
    Da piccoli... quanto adoravo essere malata e le attenzioni extra che normalmente nella nostra "caserma" erano un'eccezione!!

    p.s. io adoro le minestrine, se non rischiassi l'ammutinamento, le preparerei tutti i giorni!

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    1. Si sono accumulate un po' di carte sulla mia scrivania e un po' di biancheria da stirare nella cesta, ma hai ragione, il mondo è rimasto al suo posto, nonostante l'influenza....
      Claudette

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  4. Sono felice che tutto sia passato, ci credo, con quegli gnocchetti!
    che bella la zia R. che cuce vestitini per le bambole, che belli i ricordi anche se di tonsilliti. crescendo queste cose sono gioielli bellissimi che brillano nella notte, grazie per avermelo ricordata!
    un bacio,
    Sandra

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    1. Adesso la zia R. cuce grembiuli per noi che non giochiamo più con le bambole, portabavaglie per i nostri figli che vanno alla scuola materna e interviene preziosa a darci la dritta giusta per i costumi di carnevale, pescando da un armadio, che è come una grotta dei tesori, nastri, stoffe e decorazioni.
      Claudette

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  5. Sai che anch'io se mi sento male mezza giornata ho l'ansia che il mio capo penserà male di me? Secondo me non c'entra il fatto che sei stata assunta da poco, è proprio carattere: lavoro in questo posto da 6 anni e piuttosto che assentarmi vengo a lavoro con la febbre, perché rimanere a casa mi creerebbe dei sensi di colpa inestinguibili.
    Sono contenta che adesso ti senta meglio e continua pure con le minestrine, che da queste parti sono molto apprezzate...

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    1. Purtroppo non sono io assunta da poco, ma il capo che è arrivato da poco e rimpiange il posto di prima.....però l'influenza l'ha presa anche lui!
      Claudette

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  6. Sono contenta che vi siate tutti ripresi!
    Sai che quei gnocchetti li, proprio uguali uguali, li faceva mia mamma quando ero piccola!
    Domani sera li preparo pure io, quanti bei ricordi!!!!!

    p.s. ho letto qui sopra che il tuo capo si è beccato l'influenza...ahahahahah un po' di giustizia!!!

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    1. E infatti è una ricetta dei tempi andati che mi madre ogni tanto preparava noi bambini detestavamo questi gnocchetti, quasi quanto la minestra di riso e prezzemolo .
      Claudette

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  7. Siamo in tante ad essere state colpite ed affondate dall'influenza, quest'anno. L'ho presa in forma più leggera, ma sono settimane che me la trascino. Delizioso il tuo racconto, come sempre.
    Un abbraccio, Nicole

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    1. Davvero quest'anno l'ifluenza ha colpito e affondato parecchio!
      Noi siamo guariti: è rimasto solo un fastidioso strascico di tosse.
      Buona guarigione anche a te!
      Claudette

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  8. io l'ho schivata per ora....ma me ne starei volentieri una giornata a letto con un bel brodo gon gli gnocchetti di semolino....
    saluti
    fra

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    1. E' strano che per riposarci ci dobbianmo prendere l'influenza!
      Forse dobbiamo imparare a rallentare anche senza febbre e raffreddore
      Claudette

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  9. deliziosi gnocchetti, confortevoli e caldi in questo giorno in cui attendo l'arrivo dei primi fiocchi di neve,
    ciao Marina

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    1. Ma arriverà la neve questa volta per davvero?
      La settimana scorsa ne sono caduti pochi centimetri che sono scomparsi nel giro di poche ore; io vorrei una nevicata vera, che ci permetta di fare il pupazzo di neve e di usare lo slittino sulla discesa fuori casa: speriamo....
      Claudette

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