Dei due, quello dotato di senso della misura, quello che ha buon senso, quello che sa dove è il limite, è il signor Darcy.
E così, mentre io la settimana scorsa continuavo a domandarmi come facciano le mie colleghe ad
aver riposto tutte le decorazioni natalizie già la sera dell’Epifania quando invece in casa mia ci sono ancora cestini colmi di gingilli
dell’albero e metri di nastri rossi, mentre mi ostinavo a volere tutto
(o quasi) in ordine dopo quindici giorni di feste che hanno attraversato
il mio soggiorno e la mia cucina e miravo a scalare in un
solo pomeriggio, con ramponi e ferro da stiro, la montagna di panni cresciuta dietro la porta della mia camera,
lui ha posto e imposto un punto fermo: sabato si va sulla neve.
E così sabato mattina, con tempi che una volta, quando eravamo (più) giovani ci avrebbero
fatto inorridire, siamo partiti, Pulce e slitta compresi, direzione …. estero e
siamo arrivati qui , in un posto che ci incanta ogni volta
e dove una piccola magia succede sempre
Domenica mi era rimasta nostalgia di neve e di vacanze e allora ho infornato questi che sono uno dei simboli delle nostre vacanze in un altro posto magico.
La ricetta è frutto di una serie di sperimentazioni incrociate. Non so dove io abbia letto che ci vuole lo yogurt tra gli ingredienti (e mi viene il sospetto che quella ricetta lo prevedesse in abbinamento ad un altro tipo di lievito), comunque io lo metto, uso acqua e latte e - se non ho fisime dietetiche , come quelle che mi assillavano domenica – aggiungo il burro. Lo stesso vale per la chiara d'uovo per lucidare i panini, di cui non ho trovato traccia in altre ricette.
Panini quasi brezeln
Ingredienti
250 grammi di farina bianca
250 grammi di manitoba
2 cucchiaini di lievito di birra secco
125 grammi di yogurt naturale (non zuccherato) diluito in 150 grammi di acqua (o latte o misto)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
30 grammi di burro
1 litro di acqua
4 cucchiai da tavola di bicarbonato
sale grosso
chiara di uovo
Procedimento
Mescolare in una ciotla le due farine ed il lievito secco; aggiugere man mano lo yogurt diluito in acqua e latte fino ad ottenere un impasto elastico. aggiungere il burro a temperature ambiente.; lavorare per una decina di minuti. Dare alla pasta la forma di una palla e lasciarla riposare coperta in una ciotola in un posto tepido per un'oretta.
Dividere l'impasto in palline delle dimensioni più o meno di un madarino (non trovo altri termini di paragone: un'arancia è troppo grossa, una noce troppo piccola....); a me ne vengono 12-15.
Portare a bollore un litro di acqua e sciogliervi il bicarbonato. Tuffare le palline di pasta (una o due per volta) nella soluzione di acqua e bicarbonato; recuperare con la schiumarola quando vengono a galla (circa un minuto) e disporle sulla teglia coperta di carta da forno. Spennellare quindi i panini con la chiara d'uovo diluita con un po' d'acqua e cospargerli di sale grosso.Infornare in forno già caldo a 200° e cuocere fino a che assumono un bel colore marroncino. Se vi ricordate (io questa volta l'ho dimenticato) incidere la superficie in modo che cuocendo rimanga in evidenza la parte interna bianca.
Nota a piè di pagina n. 1: Questi panini che - per incapacità mia non assumono la forma classica
incrociata dei brezeln - sono buonissimi appena sfornati, ma perdono
poi un po' di fragranza diventando un po' gommosi; io li congelo e, qundo ne ho bisogno, li
passo in forno per farli "rinvenire". Con sommo orrore del signor
Darcy a me piace mangiare cupolina salata, spalmando la mollica con la
marmellata.
Nota a piè di pagina n. 2: pinoli per le cince, per noi un pic nic non sull'erba ma sulla neve, a base di avanzi (natalizi)
Nota a piè di pagina n. 3 : stamattina , finalmente, nevica anche qui .....
Il paesaggio è stupendo e anche il pic nic sulla neve :)
RispondiEliminaCara Claudette,
RispondiEliminaspettacolare la baita immersa nella neve vorrei farci un salto subito.
Il profumo dei tuoi panini arriva fin qui.
La neve qui ancora non è arrivata e non sembra nemmeno d'essere in inverno,
ma prima o poi ci farà una sorpresa.
Buon fine settimana
Angela
Un posto da fiaba, che fa venire voglia di andarci subito, per riconciliarsi con il mondo. E i tuoi panini sono perfetti, sembrano appena usciti da un vero forno. A dimostrazione che le ricette migliori spesso sono proprio quelle oggetto di sperimentazione :)
RispondiEliminaUn abbraccio!
grazie per avere condiviso per noi questi momenti, la neve è fantastica quest'anno e complimenti per i panini
RispondiEliminaVedendo i tuoi panini mi è venuta voglia di fare colazione! Alle 4 di pomeriggio! :)
RispondiEliminaSono bellissimi!
Un bacione!
Che bello questo post, Claudette... fa venire voglia di neve, di pane appena sfornato... e di avere intorno persone con il senso della misura :-)
RispondiEliminaChe bella la cincia!!!!!!E com'era fiduciosa!!
RispondiEliminaQuei panini hanno un aspetto irresistibile, mi salvo la tua ricetta...chissà che prima o poi li faccia!
Ciaooooo!
p.s. la mia montagna di panni la sto scalando or ora, ma una piccola pausa fra i blog ci voleva!!! eheheheheh (tutte le scuse sono buone)
Il posto è incantevole e il picnic sulla neve è un sogno!
RispondiEliminaHai un bellissimo blog, complimenti.
Questi panini le devo fare .. assolutamente!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio, Nicole