Abbiamo parole per vendere,
Parole per comprare,
Parole per fare parole.
Andiamo a cercare insieme
Le parole per pensare.
Andiamo a cercare insieme
Le parole per pensare.
Abbiamo parole per fingere,
Parole per ferire,
Parole per fare il solletico.
Andiamo a cercare insieme,
Le parole per amare.
Andiamo a cercare insieme
Le parole per amare.
Abbiamo parole per piangere,
Parole per tacere,
Parole per fare rumore.
Andiamo a cercare insieme
Le parole per parlare.
Andiamo a cercare insieme
Le parole per parlare.
Gianni Rodari
Per buona parte del mio lavoro da impiegata io scrivo, scrivo, scrivo,
scrivo ....si inseguono sullo schermo del pc ( e finiscono poi sulla carta) un'infinità di parole che
mi piace scegliere con attenzione, valutandone il significato e le
sfumature; le peso e le misuro; le sposto e le sistemo fino a che quello che devo o voglio dire appare chiaro; nella stesura di un testo la parte che mi è sempre piaciuta di più, fin dai tempi dei temi e
delle versioni, è il
lavoro di rifinitura e di cesello.
Con la parola scritta è tutto più facile: se la
mano è lenta a catturare le parole che turbinano nella testa, se i
sentimenti prendono il sopravvento sulla razionalità, se l'urgenza di
mettere nero su bianco va a discapito della forma, c'è sempre il tempo
di rileggere, di passare dalla "brutta" alla "bella"; c'è la possibilità
di limare sbavature e di aggiustare il tiro; di aggiungere e togliere.
Ma
nella banalità della vita di tutti i giorni non esiste la brutta copia
da correggere e succede, a volte, di scegliere male le parole e anche di usare
il tono di voce sbagliato
Cosa ricorderà la Pulce di sua madre
quando sarà grande ? le sgridate di questi giorni o le parole che fanno
il solletico? i rimproveri o le parole per amare?la sfuriata o il profumo del pane?
PANE MARGHERITA
Ingredienti
500 grammi di farina bianca
250 grammi di latte
30 grammi di acqua
50 grammi di olio extravergine di oliva leggero
50 grammi di strutto
1 cucchiaino da caffè di sale
1 bustina di lievito di birra secco
Procedimento
Nella solita ciotola ampia versare la farina e creare un cratere in con i bordi belli alti cui versare il latte intiepidito e il lievito secco;lasciar riposare coperto per 10 - 15 minuti fino a che si è formata una schiuma densa e consistente; iniziare ad impastare portando la farina verso il centro del cratere ed aggiungendo man mano l'olio, lo strutto e l'acqua in cui è stato sciolto il sale.
Lavorare l'impasto fino a renderlo omogeneo prima nella ciotola e poi sulla spianatoia. Quando l'impasto è liscio e compatto lavorarlo con torciture e sbattendolo sul piano di lavoro per una decina di minuti.
Lasciarlo lievitare in una ciotola pulita e leggermente unta, fino a che raddoppia.
Lasciarlo lievitare in una ciotola pulita e leggermente unta, fino a che raddoppia.
A questo punto, sgonfiare l'impasto e dividerlo in 9 porzioni, a ciascuna delle quali dare la forma di una piccola pagnotta (tirare i lembi di ciascuna porzione di pasta, ripiegandoli sotto e stringendo alla base: più facile a farsi che a dirsi ...); disporre le pagnottine su una teglia rivestita di carta forno collocandone una al centro e le altre intorno, a circa un paio di cm l'una dalle altre.
Lasciar lievitare una mezz'ora; spennellare con un po' di latte e cospargere con semi di girasole, di lino e di papavero. Infornare a 220° fino a che il pane è ben cotto (circa 40 minuti), abbassando la temperatura del forno se la superficie si colorisce troppo.Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia.
Lasciar lievitare una mezz'ora; spennellare con un po' di latte e cospargere con semi di girasole, di lino e di papavero. Infornare a 220° fino a che il pane è ben cotto (circa 40 minuti), abbassando la temperatura del forno se la superficie si colorisce troppo.Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia.
Nota a piè di pagina n. 1: il mio aiutante era molto perplesso sulla tecnica di lavorazione dell'impasto, piuttosto "violenta" , ma ci ha poi preso gusto, prestandosi a farmi da modello....
Nota a piè di pagina n. 2: con questo impasto viene un pane molto morbido, con la mollica che - grazie anche allo strutto - si "sfoglia"; ma la forma della margherita può essere realizzata con qualunque altro impasto.
Nota piè di pagina n. 3: Attenzione al passaggio dalla teglia alla griglia...:c'è il rischio di dire male parole..
Nota a piè di pagina n. 4: ogni tanto capita .... ma serve anche per rendersi conto degli errori, per riprendere la strada, sperando che sia quella giusta
Nota a piè di pagina n. 5: la poesia è in realtà il testo di una delle canzoni che hanno fatto parte della colonna sonora della mia lontana infanzia , tratta da "Ci vuole un fiore", musiche di Sergio Endrigo e testi di Gianni Rodari (e il disco c'è l'ho ancora).
Io e te sembriamo vivere vite parallele. Potremmo scrivere pagine di vita tanto simili da sembrare fotocopiate.
RispondiEliminaAnch'io ultimamente sono nervosa e tanto pressata da non avere tempo o voglia di prendermi il tempo per scegliere le parole giuste. Con Arc soprattutto e vedo che certe mie *tirate* lo fanno patire e poi mi pento per non essere riuscita a tenere a freno a lingua.
Tu ti ravvedi con il pane, io con una focaccia...sempre impasto è!
Buonanotte a te ed ai nostri figli che crescono bene e ci danno quella parte di sorriso che spesso le parole (degli altri) ci negano....
Nora
Ricorderà entrambi gli aspetti... forse gli occorrerà un po' di tempo per metabolizzarli e integrarli, ma poi riconoscerà l'importanza di entrambi nel porre le fondamenta di una vita che gli auguriamo sia meravigliosa
RispondiEliminaQuante volte me lo sono chiesta! Se nello scritto ci pensano la gomma o un tasto a cancellare tutto, io penso che nella vita un sorriso, una carezza o un pane caldo cucinato con tanto amore qualche cosa possano fare.. poi rimettiamoci alla clemenza dei nostri figli!
RispondiElimina.. e se posso azzardare un complimento senza sembrare stucchevole o peggio, falsa, tu scrivi davvero molto bene!
Il profumo del pane gli farà ricordare tutto di te. E sorriderà ripensando alle sgridate e verrà ancora a cercare una carezza sussurrata...
RispondiEliminaUn abbraccio cara,
V.
Aspetto con ansia la tua fetta.
RispondiEliminaIntanto complimenti a te e alla Pulce per questo pane buonissimo!
Di cui di sicuro ricorderá il profumo!
:-*
Pane....EVVIVA il pane!!!!
RispondiEliminaComplimenti per la ricetta