venerdì 19 maggio 2017

La mia mamma è ....

Come tutti i bambini, la settimana scorsa anche la Pulce mi ha consegnato il biglietto di auguri per la festa della mamma e fin qui nulla di strano....
Il fatto è che la Pulce oltre a definirmi "dolce come il miele" (e mi piacerebbe sapere se lo pensava ancora dopo la sgridata con corollario di castigo che si è beccato la stessa domenica) ha scritto anche che sono "saggia".....
Saggia, tua madre? No Pulce, tesoro,.... ci sono degli aggettivi che con tua madre non hanno nulla a che vedere..... e oltre a "seducente", a "spigliata", a "furba", anche "saggia" non è un aggettivo che va bene per me..
Tua madre non è saggia….. tua madre è buffa e al tempo stesso noiosa, è pigra e sempre in movimento, è fuori moda, è spettinata, è imprecisa e disordinata, è stanca e e vorrebbe fare mille cose, è banale e al tempo stesso imprevedibile, è sognatrice ma ha i piedi ben ancorati a terra, è poco paziente, è orgogliosa, è irriducibilmente ingenua nonostante l'età, è innamorata e scontrosa, ma no….. non è saggia…. le mamme sagge sono altre…. però mi fa piacere sentirmelo dire .....


Yorkshire pudding

Ingredienti
(per 12 yorkshire puddding, anche se io preparo di solito metà dose)

20 grammi di burro oltre a quello per ungere lo stampo
2 uova
250 ml di latte
150 grammi di farina bianca
1 cucchiaino di sale fino
2 cucchiaini di zucchero semolato

Procedimento

Far fondere il burro e lasciarlo raffreddare
In una ciotola rompere l'uovo, aggiungere il latte e il sale e sbattere con una frusta a mano fino a che il composto è schiumoso e senza grumi, quindi aggiungere la farina, lo zucchero e il burro fuso raffreddato; mescolare con la frusta a mano fino a che la pastella è liscia e senza grumi, quindi lasciarla riposare in frigorifero almeno una mezz'ora.
Prima di cuocere gli Yorkshire pudding, accendere il forno a 220 e quando è ben caldo infornare lo stampo da muffin (vuoto) per qualche minuto e nel frattempo far fondere un pezzetto di burro.
Togliere lo stampo dal forno (necessarie le presine!!!) e usando un pennello, ungere con il burro le cavità da riempire (per me solo 6), soprattutto il fondo.

Rimettere in forno lo stampo per due minuti: nel frattempo,molto velocemente, togliere la pastella dal frigorifero, sbatterla bene con la frusta.
Togliere lo stanpo dal forno (ancora necessarie le presine!!!) e, il più velocemnte possibile, riempire di pastella per circa 3/4 le cavità imburrate. Infornare per una mezzora, prima a 220 ° fino a che gli Yorkshire pudding si sono gonfiati e hanno iniziato a colorirsi e poi a 180°.
Lasciar riposare nel forno spento per qualche minuto quindi sfornarli con delicatezza e utilizzarli caldi o tiepidi. Sono appena croccanti all'esterno e morbidissimi all'interno, un po' come dei bignè.

Io per ora li ho sempre serviti come accompagnamento per gli arrosti (e visto che domenica scorsa il tempo qui era novembrino l'arrosto e il forno acceso non erano fuori luogo...), ma non è detto che in una prossima merenda di quelle con l'amica del cuore, in cui giochiamo alle signore, questi voluttuosi bocconcini non finiscano a far compagnia a salumi saporiti o a marmellate primaverili, come consiglia Sabrine d'Aubergine in "Fragole a Merenda"

Nota a piè di pagina n. 1: poco saggi anche loro questi Yorkshire pudding, disordinati e imprevedibili, per lo meno nella loro forma.

Nota a piè di pagina n. 2: se la Pulce mi vede saggia, un ex collega mi ha definito " di buon senso", altra qualità sulla quale in famiglia non concordano...

3 commenti:

  1. Sei una mamma. E questo è lo "stato" più bello dell'Universo intero! (E noi lo sappiamo bene)
    Buona festa della mamma in ritardo.
    Nora

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  2. mi hai fatto molto sorridere ma voleva farti un complimento cosi giovane e già cosi saggia :-)) i bimbi piace un po' esagerare per amore, per un grande affetto, complimenti per i yorkshire puddings

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  3. E' che quello che gli altri pensano di noi, soprattutto i bambini, il più delle volte non coincide con l'idea che abbiamo di noi stesse. Però i complimenti dei figli quando sono piccoli, ti riempiono il cuore... e a volte ti fanno anche molto ridere, io qualche volta mi vado a rileggere le dediche sui libri o i biglietti di auguri: sono un'antidepressivo!
    Ciao

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