Questa improvvisa esplosione di estate ha colto tutto di sorpresa: il guardaroba ancora ingombro di giacche pesanti, la Pulce che reclama a gran voce i pantaloni corti, il balcone dove, al posto dei fiori, fanno bella mostra di sè gli aggeggi da arrampicata del signor Darcy, che si è regalato un pomeriggio in solitaria e la mia dispensa con una bella zucca e qualche mela renetta, ormai un po' raggrinzita...
Cosa fare della zucca non ho ancora deciso, ma le renette sono finite nella più classica tra le torte di mele che fanno parte della tradizione di famiglia-
Certo una ricetta un po' fuori stagione, ma di torte con le fragole in questo periodo sono stracolme tutte le cucine virtuali....
Torta di mele della signora J.
250 grammi di farina bianca 00
150 grammi di zucchero
100 grammi di burro
3 uova
la scorza grattugiata di un limone non trattato
1 bustina di lievito per dolci
latte q.b.
Procedimento
Sbucciare le mele, dividerle in quarti, eliminare torsolo e semi e tagliarle a fettine di circa mezzo cm di spessore.
Fondere il burro a fuoco dolcissimo e, quando è tepido, mescolarlo in una ciotola ampia con lo zucchero, la scorza grattuggiata del limone e un pizzico di sale. Unire poi i rossi d'uovo e mescolare bene, fino ad ottenere una crema. Aggiungere la farina a cucchiaiate, mescolando bene per non formare grumi e aggiugendo un po' di latte per ammorbidire l'impasto. Unire il lievito mescolato a un po' di farina e poi, gli albumi montati a neve.
Versare l'impasto in una tortiera imburrata e cosparsa di pan grattato o di biscotto grattugiato e poi immergere nell'impasto ( che è piuttosto cremoso) le fettine di mele a raggiera: sono tante e finiscono con l'essere molto vicine, ma va bene così....
Infornare nel forno già caldo a 180 - 200 ° e cuocere per circa un'ora: essendo morbido l'impasto e molta la frutta la torta impiega parecchio a cuocere...
Lasciar raffreddare e decorare eventualmente con una spolverata di zucchero a velo (che io ometto sempre).
Nota a piè di pagina n. 1: la signora J. era una collega di mia madre e il suo cavallo di battaglia era questa torta morbidissima e ricca di frutta
Nota a piè di pagina n. 2: il glicine in fiore - ahimè - non è mio.... lo vedo in queste mattine lungo la strada che io e la Pulce percorriamo nella nostra passeggiata mattutina... non ho resististo alla tentazione di fotografarlo----
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